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Sensazioni contrastanti dopo Gara 1 del Round Pirelli di Teruel per i piloti che si trovano a lottare per il titolo iridato. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK); Scott Redding (ARUBA.IT Racing – Ducati) è finito a terra mentre si trovava in lizza per un posto sul podio. In questo modo Rea si porta a +30 sul britannico e va a caccia del suo sesto titolo mondiale consecutivo.

Redding, che dopo la caduta non ha riportato conseguenze, al termine di Gara 1 ha detto: “È un distacco ampio, considerando che Jonathan è un pilota molto esperto e molto bravo a gestire queste situazioni. Lo so da prima che iniziasse la stagione. È chiaro che devo continuare a mettergli pressione, devo sempre essere lì e non lasciargli margine in classifica. Oggi invece gliel'ho concesso. Ora dobbiamo fare del nostro meglio per cercare di batterlo tutte le volte che sarà possibile. È tutto quello che possiamo fare, non possiamo più permetterci di commettere altri errori”.

Rea ha detto la sua sulla lotta al titolo: “Ora sono in programma tre gare in ogni fine settimana e quindi tutto può succedere. Siamo appena oltre metà stagione. Dobbiamo rimanere sul pezzo, questa è sempre stata la mia strategia, lavorando fino alla fine. Dopo Teruel arrivano due piste molto positive per noi e poi Estoril, una novità. La nostra moto può contare su una buona base, riusciamo sempre a essere veloci. Al momento non sto pensando al titolo”.

Sia Redding che Rea avranno tante opportunità per confermarsi o per andare a caccia della rivincita. Mancano 11 gare alla fine della stagione: andranno in scena su quattro piste diverse. Redding punta a colmare le distanze che lo separano da Rea, il quale invece vuole confermarsi in testa alla classifica.

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